L’Amore di Cristo ci trasforma

Stiamo vegliando per celebrare un passaggio.
Siamo qui per attraversare anche noi il nostro “mar Rosso” personale.
Siamo qui per scampare alla schiavitù perenne, siamo qui per essere testimoni dell’Amore liberante di Dio.

Cari fratelli e sorelle, si passa da morte a vita soltanto quando si ama.
Si risorge soltanto se si accoglie l’Amore, si cambia vita soltanto se ci si sente coinvolti da un amore profondo.
Siamo chiamati da Cristo perché Amati da Cristo.
Il Suo è un sacrificio d’amore che non può lasciarci indifferenti.
Amati da Cristo per essere non più schiavi ma liberi, non più tristi ma felici, non più sfruttati ma rispettati, non più soli ma accolti e desiderati, in una sola parola TRASFORMATI.

Si, l’Amore di Cristo ci trasforma.

Siamo trasformati nonostante l’attaccamento alla nostra immagine, alla tutela della nostra apparenza.

Trasformati: da cuori di pietra a cuori di carne, perché appaia, finalmente, che siamo fatti di Cielo, siamo fatti non a tempo con una scadenza, ma per l’eterno. Il nostro valore non è legato alla giovinezza, alla intelligenza, ai titoli di studio o ai beni posseduti.

Noi valiamo tanto quanto amiamo.

E chi ama sa di non essere più prigioniero di un mondo piccolo e chiuso, vicolo cieco dell’egoismo. L’Amore apre un varco che è più forte del risentimento, dell’odio, dell’indifferenza. L’Amore è il vero tesoro da custodire, difendere, propagare, offrire e restituire.

Solo l’Amore fa risorgere.
Solo l’Amore fa sperare.
Solo l’Amore fa guarire.
Solo l’Amore fa camminare per mete sempre più alte e creative.

Caro fratello, sorella cos’è davvero per te la Pasqua?

Mi permetto soltanto di dire cosa non dev’essere:

• Un rito liturgico legato alla tradizione e alla religione. Non sia mai solo questo.
• Oppure un tempo dove esprimere buoni sentimenti nati da commozione o da riflessione. Non sia mai solo questo.

La Pasqua di Cristo ed in Cristo è la certezza che la vita e l’Amore hanno vinto sulla morte.

Il nostro impegno è risorgere in Cristo perché il nostro fine sia vivere per sempre.

La Pasqua è pure la certezza che il male di ogni tempo alla fine è sconfitto. Anche se fa molto chiasso, anche se dissemina molte rovine, anche se può avere un impressionante successo, che poi è il successo dei tre giorni, non prevarrà alla fine.

La nostra sorte è legata a Cristo, è legata alla sua sorte.

La Sua risurrezione è la nostra risurrezione.

CRISTO È RISORTO, È VERAMENTE RISOLTO!

Recuperiamo questa viva verità e che sia l’ispirazione di tutta la nostra esistenza, perché la vita cristiana non può essere soltanto mistica, ma soprattutto etica.

Il Parroco
Sac. Gaetano Puleo